D I F F E R E N T ABILITY a cura di Edoardo Di Mauro - Sala Celeste - Via Castiglione 41
D I F F E R E N T CITY a cura di Bruno Bandini - Alle Due Porte Ristorante - Via del Pratello 62
D I F F E R E N T ANIMALS a cura di Giulia Quattrini - Q16- Home Gallery - Via San Carlo 16
D I F F E R E N T BODY a cura di Eliana Masulli - Palestra Performance - Via Nazario Sauro 1/2
D I F F E R E N T SHOES a cura di Ezio Alessio Gensini - UOMINI - Via del Pratello 5/A
"BOH? BOH?BOH?"
www.artefiera.it/artcitywhitenight
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SALA CELESTE - Via Castiglione n. 41 - 392.6661199
Orari :
27G/1F=18/20; 30G=18/24
A+B IN SALA CELESTE
Sala A:
Luigi
Mastrangelo, Nino Barone, Luigi Leonidi,
Mario Serra, Mauro Rea,
Salvo Palazzolo, Dante Maffei, Massimiliano
Errera,
Luigi Dati, Giuliano Ieraci, Giancarlo
Costanzo, Giuliano Cotellessa
Sala B:
Iller Incerti, Anna Boschi,
Gianni Pedullà, Giovanni Carbone,
Gian Ruggero Manzoni,
Irene Zangheri, Alessandra Bonoli, Davide
Scarabelli
THE DOOR ART ASSOCIATION – Via Mascarella n. 16/a – 349.4219770
Up! di :
Davide Ferro, Stefano Niccolini, Cristina
Gardumi, Massimo Romani, Pietro
Franca,
Gianfranco Sergio, Leonardo Santoli,
Paola Babini, Gianni Cella,
Paola Bitelli, Giorgio
Costantino, Enrico Ingenito, Olinsky,
Modan, Mauro Bendandi
CAFFE' DEL RONDONE – Via Del Rondone n.2 – 051.4841213
Franca Bonazza, Barbara Gaddi,
Benedetta Jandolo,
Luigi Capizzi, Patricia Taide Mariani,
dj-set Laura Elle
BO – NA –
LE'
– Via Del Pratello n. 3/d - 339.8952973
Sorapech Srijan, Giorgio
Croce Burrafato, Totò Cariello, Ignazio Di
Giorgi,
Serena De Carolis, Silvia Lupi, Vincenzo
Cosenza
SALETTA CINEMA ODEON – Via Mascarella n.3 – 392.6661199 - 051.227916 -
Orari : 27G/1F=16/23
Immagini del novecento di :
Luigi Dati senior – Archivio
Studio Fotografico Addati
CASA DELLA GABELLA – T.A.G. - Piazza della Mercanzia n.3/a – 339.1865352
Orari : 23G=17/20; 24G/29G=11/13+17/20; 30G=11/13+17/24; 31G/1F=11/13+17/20
Focus On di:
Maddalena Barletta, Roberta Serenari, Myriam Cappelletti, Simona Ragazzi
TORRE ALBERICI - Piazza della Mercanzia n.4/a – 347.9275266
Orari : 28G=17/20; 29G=16/20; 30G=16/24; 31G=00/02+12/20; 1F=16/19
Parbleu! di ER.RO.AN MA.DO.SCA :
Eros Mariani, Roberto Dovesi,
Andrea Scaranaro
MATUSEL ART PROJECT – RISTORANTE MATUSEL – Via Bertoloni n.2 – 051.231718
Orari : 27G/1F=12/15,30 + 19/24 – 31G=chiuso
Hurry Up... Photo! di :
Andrea Cimatti, Gabriele
Bartoletti, Paola Gais,
Luigi Dati, Gae Milazzo.
GALLERIA D'ARTE IL PUNTO – Via San Felice n.11/e – 051.231003
Orari : 27G=18/20; 28G/4F=11/13+16/20; 30G=18/24
Wounds - Ferite di :
Milena Buzzoni
"LIBERA LA RICERCA SULLA CCSVI E SULLA SCLEROSI MULTIPLA!"
L'Insufficienza Venosa Cronica CerebroSpinale
- in sigla C.C.S.V.I.
- è una sindrome circolatoria malformativa venosa
scoperta
nel 2006
dal Prof.Paolo
Zamboni dell'Università di Ferrara.
Tale condizione vascolare è
caratterizzata da un ristretto deflusso venoso dal
cervello, dovuto principalmente a blocchi (stenosi)
delle vene giugulari interne ed azygos.
Nel settembre 2009 il panel di
esperti della UIP
50 (la più vasta organizzazione
scientifica che si occupa di patologia venosa) l'ha
inserita tra le malformazioni venose congenite di tipo
trunculare, ovvero fra quelle che si sviluppano fra il
3° ed il 5° mese di vita intrauterina.
Il documento
di
consenso internazionale ne ha avallato (a
pag.440) anche la terapia attraverso angioplastica
transluminale
percutanea o PTA
Decine di studi scientifici internazionali indipendenti hanno dimostrato e stanno dimostrando che esiste una stretta correlazione tra la C.C.S.V.I. e la Sclerosi Multipla.
In
Italia un clima
di chiusura e di sospetto ha cercato e cerca
tuttora di impedire
e/o rallentare l'avvio e/o la prosecuzione
di un'importantissima sperimentazione
clinica che è finanziata dalla Regione
Emilia Romagna ed alla quale partecipano i più
importanti centri di ricerca italiani : lo studio
"Brave Dreams" - "Brain Venous
Drainage Exploited Against Multiple Sclerosis" -
(qui la presentazione
dello Sperimentazione ; scarica da qui
il
testo del protocollo scientifico)
Lo stesso clima di ostilità e pregiudizio tenta anche di bloccare o di scoraggiare l'ulteriore nascita di progetti di ricerca biomedica finalizzati a sviluppare le conoscenze in tema di CCSVI e di correlazione fra tale patologia e le malattie neurodegenerative.
L'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus al fine di sostenere la libera ricerca scientifica in tema di CCSVI ha presentato, nel corso della conferenza stampa svoltasi venerdì 6 luglio 2012 presso il Centro Nazionale delle Ricerche di Bologna, una meta analisi realizzata dal comitato scientifico dell'ISNVD - Società Internazionale Malattie NeuroVascolari - massimo organismo scientifico sulla materia.
Tale inedita meta-analisi prende in esame i risultati di 13 ricerche di 8 paesi nel mondo che si basano su studi diagnostici effettuati mediante il golden standard dei metodi utilizzabili per verificare la presenza di stenosi e malformazioni venose: la venografia con catetere.
I risultati di questi studi diagnostici, effettuati con flebografia selettiva, dimostrano l'esistenza di una correlazione fra CCSVI e Sclerosi Multipla in percentuali altissime.
Negare questi risultati, dimenticare volontariamente questi studi, ostacolare la creazione e lo sviluppo di altri nuovi progetti di ricerca, insistere nel difendere solo le scoperte precedenti significa non voler prendere atto che la ricerca scientifica procede celermente verso terreni precedentemente inesplorati, individuando nuove conoscenze e nuovi orizzonti del sapere.
Stravolgere la realtà, occultare gli studi già effettuati, ignorare i risultati ottenuti da organismi indipendenti nel panorama scientifico internazionale è comportamento antistorico e contrario a correttezza e verità scientifica.
Tale atteggiamento è anche contrario al diritto dei cittadini e dei malati di CCSVI e di Sclerosi Multipla di avere una informazione corretta, adeguata e completa.
Le persone con
sclerosi multipla sono oltre
60mila in Italia e due
milioni e mezzo nel mondo.
La maggioranza è rappresentata da giovani adulti; i due terzi sono donne.
Le scoperte fin qui compiute creano una prospettiva troppo interessante perché la ricerca indipendente sia ostacolata o condizionata.
In linea con il NICE (il Consiglio Superiore di Sanità Britannico), l'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus vuole incentivare la prosecuzione delle attività di ricerca sia nell'ambito degli studi di trattamento (come Brave Dreams, la sperimentazione nella quale il Prof. Zamboni è il principale ricercatore) sia nell'ambito di studi osservazionali controllati.
Nel frattempo, per far prendere atto dei risultati sin qui raggiunti dalla ricerca scientifica internazionale e degli studi attualmente in corso, l'Associazione invita i ricercatori tutti ad un confronto serio e sereno sulle tematiche che stanno a cuore dei malati.
Con la convinzione che, al di là delle divisioni accademiche e specialistiche esistenti fra i ricercatori, debba sempre prevalere il superiore interesse dei malati e l'inviolabile diritto alla salute del cittadino.
NICOLETTA
MANTOVANI :
Presidente
Onoraria
dell’Associazione CCSVI nella SM Onlus
GISELLA PANDOLFO :
Presidente
Nazionale
CCSVI nella SM Onlus
Per ribadire il nostro motto :
"LIBERA LA RICERCA SULLA
CCSVI E SULLA SCLEROSI MULTIPLA!"
Per
sostenere
il diritto dei Cittadini di avere in Italia
una
Ricerca:
Libera, Incondizionata, Indipendente
L'Associazione ha deciso di promuovere
la Campagna "Libera la
Ricerca sulla CCSVI e sulla SM!" e
il Progetto
"L'Arte per la Ricerca"
LUIGI DATI :
Consigliere CCSVI nella SM Onlus
Delegato Gestione Eventi Raccolta Fondi
"Artisti per l'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus"
Appunti a
margine da uno storico dell’arte.
Cosa credete che sia un artista?
Un imbecille che non ha altro che degli occhi se è pittore, delle orecchie se è musicista, o una lira accordata a tutte le vibrazioni del cuore se è poeta, o, addirittura, se si tratta di un pugile, solo dei muscoli?
Egli invece, oltre che artista è un individuo politico, sempre all’erta di fronte agli avvenimenti del mondo, siano essi strazianti, violenti o sereni, e capace di conformarsi completamente alla loro immagine.
Fra le pagine scritte dagli artisti, di frequente assai importanti e belle, riguardo la propria ricerca ed il proprio ruolo, o luogo, nel mondo, queste parole di Pablo Picasso mi hanno sempre colpito per la loro concisa precisione ad un tempo poetica ed etica, laddove in esse è limpido il senso di quanto la forma si fa veicolo il più raffinato, il più puntuale, per testimoniare il nostro essere nel mondo e nella storia, insieme all’Altro che è nostro simile.
Da questo punto di vista la storia dell’arte non può non essere affrontata come una storia delle forme intese quali forma del tempo vissuto in concreto dal genere umano, ovvero quali forma della storia tout court.
Allora, insieme alle parole di Picasso, e quale loro supporto teorico, andranno colte le righe di un altro grande, Claude Lévi-Strauss, antropologo per l’appunto.
Gli amori e gli odi provati dagli uomini, i loro impegni, le loro lotte e le loro speranze: oggi come un tempo sono sempre gli stessi.
Sopprimere a caso dieci o venti secoli di storia non intaccherebbe sensibilmente la nostra conoscenza della natura umana.
La sola perdita insostituibile sarebbe quella delle opere d’arte nate in quei secoli.
Infatti gli uomini si differenziano, e anzi esistono, solo in virtù delle loro opere.
E’ in esse infatti che divengono tangibili oggi come ieri gli amori e gli odi, le passioni, le angherie, i misteri dell’animo, il senso accordato alla vita come alla morta, l’origine del tutto.
L’artista prende le misure del mondo, dialoga con gli angeli, si fa carico del creato.
E’, per dirla con Joseph Beuys, la Croce Rossa dell’Umanità.
Non è un caso se gli artisti – musicisti o pittori non importa – sono pronti a correre, a dare un loro segno tangibile quando vi sono epidemie, o disastri naturali, o laddove vi sia miseria, fame.
Non si tratta di gesti di misericordia; ben di più varrà il senso di coscienza, di consapevolezza che tutti, che tutto è strettamente connesso e che ognuno deve fare la propria parte per gli altri.
Ecco, molto semplicemente, molto direttamente, il senso della loro vicinanza, quest’oggi, con l’Associazione per la lotta alla ccsvi ed alla sclerosi multipla.
A tutti vada il
mio ringraziamento.
(Giandomenico Semeraro - Accademia di Belle Arti di Firenze - settembre 2012)
GIANNI PEDULLA' PITTORE SCULTORE www.ilcampodellefragole.it |
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L’Associazione
CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus, dal 3 al 10
maggio, per la prima volta in assoluto, organizza e
celebra in tutta Italia la Settimana della
consapevolezza della CCSVI per dare risalto alla
Giornata Mondiale della CCSVI che si svolge in tutto
il mondo il 5 maggio.
Non un solo giorno ma una intera settimana ideata a
programmata per sensibilizzare l’opinione pubblica, i
media, i medici e tutta la società civile sulla CCSVI,
acronimo di Insufficienza Venosa Cronico
Cerebrospinale, sindrome vascolare scoperta dal
professor Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara che
ne ha studiato la correlazione con la Sclerosi
Multipla assieme al neurologo Fabrizio Salvi
dell’ospedale Bellaria di Bologna.
Per
la settimana mondiale della CCSVI, l’Associazione
CCSVI nella Sclerosi Multipla ha deciso di un forte
marchio identificativo: un volto umano (per non
dimenticare che la malattia segna l'essere umano),
femminile (la SM colpisce più le donne che gli
uomini), coronato da una splendida rosa
arancione.
La rosa è da sempre associata a significati e simboli
molto vari e complessi, secondo l'epoca e il luogo di
riferimento, legate anche al colore assunto di volta
in volta dal fiore.
Può rappresentare in modo ambivalente tanto l'amore
passionale quanto la purezza, l'elevazione spirituale
e la vanità, il segreto, la bellezza, la sensualità,
la decadenza.
La rosa, nel nostro caso, assunta come simbolo della
settimana della consapevolezza della CCSVI è la mente
umana e quindi il cervello, uno degli organi
particolarmente colpiti nei malati di Sclerosi
Multipla.
Dalla rosa fuoriesce una vena piena di spine a
simboleggiare le ostruzioni e le malformazioni
vascolari tipiche della CCSVI.
Completa la composizione un piccolo violino come
richiamo dei numerosi eventi in programma organizzati
dall’Associazione.
Infine i colori, arancione e rosso, richiamano i
simboli cromatici della Sclerosi Multipla,
l’arancione, e delle patologie vascolari, il rosso.